lunedì 16 aprile 2012

Di ritorno dalla Cerimonia del Tè

Luce in braccio alla padrona di casa


Mi sento molto emozionata nello scrivere questo post, ma mi viene anche un pò da ridere perché una volta guardai un video su Youtube dove la protagonista - vegan - esordì dicendo "Sarò molto breve perché devo uscire" e io pensai: "Scusa, ma allora non potevi girarlo in un altro momento?". Ecco, oggi mi trovo nella sua stessa situazione :) Devo uscire, ma non vedevo l'ora di mettermi al computer per condividere con voi questa bellissima esperienza!
Ieri, insieme a mio marito, abbiamo portato Luce ad una Cerimonia del Tè. E' stato bellissimo!!
Io non lo sapevo, ma sui Navigli (una zona molto bohemien di Milano), al piano interrato di una deliziosa casa di ringhiera, c'è un piccolo, piccolissimo angolo di Giappone. E' un minuscolo appartamentino (oserei quasi dire: una stanza), dove si tengono lezioni di Cerimonia del Tè.


Il cortile interno

L'appuntamento era per le 18, pioveva ed eravamo in ritardo:( Abbiamo percorso gli ultimi metri di corsa, Alfonso teneva Luce in braccio che a sua volta era tutta indaffarata a tenere ben dritto il suo ombellino rosa di Hello Kitty. Non sapevamo esattamente dove fosse il posto e per di più, su entrambe le sponde del Naviglio, c'era un brulicante mercatino dei fiori. Tutto d'un tratto, all'ingresso di un portone di legno, si materializza una bellissima e sorridentissima Geisha, con tanto di ombrellino colorato. Ci stavano aspettando :D


Siamo quindi entrati nel mini-appartamento, abbiamo tolto le scarpe e ci siamo seduti su dei futon. I posti erano limitatissimi, 6, e noi tre ci siamo messi in prima fila. E' stato davvero magico! Abbiamo assistito a questa cerimonia dove, in pratica, viene simulata l'accoglienza della padrona di casa (una donna giapponese vestita con un bellissimo kimono) nei confronti di due ospiti. La donna ha servito il Tè in un cerimoniale incredibile dall'atmosfera trascendentale. Ogni gesto è ponderato, studiato e tutto ha un significato: i numerosi inchini, la posizione delle mani, l'ordine dei gesti e degli oggetti utilizzati. L'occorrente per la preparazione del Tè viene disposto sul futon in un ordine prestabilito e nulla va sprecato, vengono recuperate persino le gocce di condensa sul coperchio dell'acqua che bolle. Gli ospiti devono dichiarare in che ordine vogliono essere serviti ("mi servo prima io", "io ti faccio da compagnia"...), insomma, potrei andare avanti per ore nel cercare di descrivere tutto, ma credo che nulla valga come viverlo dal vero.
Luce è stata bravissima tutto il tempo, ma al termine della Cerimonia (quando potevamo porre ogni genere di domanda), ha pensato bene di cimentarsi in una esibizione senza fine di "rumorosissimo salto in lungo" sui futon e quindi, da un verso ero tutta attenta alle spiegazioni che mi davano e dall'altro, facevo l'impossibile perché non atterrasse nel bel mezzo del bracere :(

Il bracere "invernale", interrato nel futon

Questo è, in breve, quello che ho imparato sul tè verde e sulla Cerimonia del Tè:

- per i giapponesi, il tè che vendono nei negozi da noi, sia esso pregiatissimo e biologico, equivale ad un insulso vino in cartone :(

- da quello che ho capito se lo fanno spedire direttamente dal Giappone

- il vero tè verde è in foglie macinate a pietra e (udite udite) si conserva in freezer (giuro che non lo sapevo) e una volta usato, in frigorifero.

- qualunque altro tipo di tè che non sia conservato in questo modo non va bene, ma se glielo offrono, lo bevono lo stesso "per educazione".

- il loro tè è molto molto denso ed una volta preparato ha una consistenza schiumosa - come la crema del nostro cappuccino

- Si prepara infatti con una specie di frustino che va sbattuto velocemente.

- alcuni tè sono così densi che si "spalmano" nella tazza come fosse una pasta elastica.

- i tè non vanno assolutamente zuccherati e dato che talune volte risultano amari, prima di berli è consigliato mangiare un pasticcino (vegan!!!) che addolcisce la bocca.

- prima i pasticcini e poi il tè, mai le due cose assieme.

- esistono diverse varietà di tè verde e la loro purezza dipende (come per i nostri vini) dal tipo di coltivazione, dal ceppo utilizzato, dal fatto che si utilizzino le foglie prese sulla cima della pianta o quelle in basso. Mano a mano che si scende dall'alto, il tè sarà più amaro e meno pregiato.

- nelle Cerimonie del Tè non esistono ceti sociali, tutti si è uguali.

- alcune Cerimonie durano un giorno intero, ma sono così pregne di riti e gesti arcaici, che persino alcuni giapponesi più esperti non le saprebbero fare

- gli unici fiori ammessi ad abbellire la stanza della Cerimonia del Tè, sono fiori selvatici, raccolti manualmente dalla padrona di casa

- il bracere per scaldare il tè d'inverno è collocato "all'interno" del pavimento, in primavera viene rialzato. Il passaggio da una collocazione all'altra viene "festeggiato" da una piccola cerimonia.

- le Cerimonie del Tè possono essere fatte per diversi motivi che spaziano dall'apertura di un nuovo "pacchetto" di tè all'omaggiare il ricordo di qualche defunto.


due ospiti che si inchinano

Ecco qui tutto quello che son riuscita a scrivere!!

Ci tenevo tanto a condividerlo con voi :D

4 commenti:

  1. Bellissima esperienza, un bel modo di conoscere tradizioni tanto diverse dalle nostre!!!
    Non so se mi è sfuggito, ma tu hai assaggiato qualcuno di questi tè così pregiati? Qual'è la tua impressione?
    Mi vien da sorridere paragonando il mio modo di preparare il tè rispetto a questo... bustina pentolino e tazza...!!!

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  2. Ciao Lolle! Non è che ti è sfuggito, è che mi sono completamente dimenticata di scriverlo :( Sì, l'ho assaggiato. Il sapore è molto più intenso rispetto a un "nostro" classico tè verde, ma ciò che "stranizza" è proprio quella strana consistenza denso-schiumosa, sembra più una pappetta che un tè. Comunque è stata una bellissima esperienza :)

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  3. Uau non sapevo tutte queste cose sul tè, poi il fatto di tenerlo in freezer è proprio una novità per me :-)
    Un'esperienza da fare!!!
    Ciao ciao
    Marta

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  4. @Marta: nemmeno io lo sapevo sai? Pensa a quante cose facciamo nel modo "sbagliato" e nemmeno lo sappiamo ;)

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