mercoledì 2 novembre 2011

Sei all'inizio? Vacci piano con te stesso

Victoria Moran, scrittrice vegana
Molti anni fa, lessi un libro che mi cambiò la vita e che divenne "Il Libro" che da allora staziona fedelmente sul mio comodino accanto al letto. Questo libro si intitola "La vita che hai sempre voluto" e che purtroppo, in Italia, ora è fuori produzione. Per la copia in inglese cliccate qui.

La mia copia del libro "distrutta" dagli anni

Molti anni dopo l'uscita di questo libro, contattai Victoria per chiederle alcuni consigli ed opinioni riguardo l'alimentazione vegana. Lei si dimostrò subito gentile e disponibile e ci scambiammo qualche mail. In una di queste, mi scrisse queste importanti righe:


"(...) cheese is the hardest to give up, but you don't have to be perfect from day 1. Just make it a lovely adventure, read a lot, and go easy on yourself."


"(...) il formaggio è il più difficile da togliere, ma tu non devi essere perfetta dal primo giorno. Rendila un'avventura piacevole, leggi molto e vacci piano con te stessa".


Devo dire che questo "vacci piano con te stesso" è ripreso anche da alcuni dei maggiori libri di alimentazione vegana che ho letto. "La Cucina Etica per mamma e bambino" di Emanuela Barbero e Antonella Sagone, per esempio, raccomanda alle donne in allattamento e gravidanza di non cambiare regime alimentare in questi due momenti così delicati per una donna.
Non viene scritto espressamente, ma si intuisce il riferimento del passaggio da quello onnivoro a quello vegano.
"Quando, di punto in bianco, si abbandona un sistema di riferimento alimentare consueto, strutturato, che ha trovato nel tempo il suo equilibrio, ci vuole altro tempo prima di trovare un equilibrio nuovo, e intanto che si procede per prove ed errori si rischia di andare incontro a carenze, intolleranze, insoddisfazioni, squilibri. (...)".


Andateci piano con voi stessi. Ecco, io credo che dirlo, specificarlo a più riprese, sia una dimostrazione di assoluta trasparenza e sincerità da parte di chi vegano lo è ormai da tempo. La verità è che il nocciolo della questione, per chi ancora nemmeno sa come approcciarsi al regime alimentare vegano, è che prima si "introducono" tutti i cibi che andrebbero a compensare quelli di derivazione animale (faccio esempi facilissimi e semplicistici: il seitan o i legumi per la carne, il tempeh e il tofu per uova e formaggio, il sesamo e la frutta secca per sopperire al calcio e al ferro, l'olio di lino per il pesce etc etc.) e solo dopo, ripeto, DOPO, si eliminano i prodotti che si vuole togliere. Sembra semplice, ma non lo è. Almeno, per me non lo è stato. E come ha scritto la mia paladina, Victoria Moran, questa avventura non deve essere un supplizio, una privazione, ma uno stile di vita nuovo e affascinante, che ci permette di scoprire nuovi gusti e nuovi sapori, che ci riconcilia con la vita ed il gusto vero per il cibo, perché la carcassa di una mucca uccisa e squartata non è cibo, è solo il cadavere di un povero animale che ha sofferto. Essere vegani è uno stile di vita che ci riconcilia col mondo, che riempie d'amore le nostre giornate, la nostra tavola e le nostre cucine, con la curiosità di rimetterci ai fornelli, imparando nuove ricette e nuovi accostamenti di sapori, da proporre ai nostri figli e più in generale, alle persone che amiamo.

2 commenti:

  1. Romy, più ti leggo e più mi convingo di essere sulla strada giusta.
    Penso che leggere qualche libro possa aiutarmi, così come tanti anni fa mi ha aiutato ad aprire gli occhi sulla sofferenza animale e sull'esigenza di cambiare alimentazione per passare al vegetarianesimo.
    Sono consapevole di dover arrivare al mondo vegan a piccoli passi. Mi è impossibile buttarmi a capofitto in un universo più profondo come questo senza fare dei passi alla volta.
    Quindi, nuovi acquisti, nuovi sapori, nuova consapevolezza. Tutto gradatamente.
    Baci Baci

    Deborah

    RispondiElimina